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Aura e corpi sottili
L'AURA
Oltre al corpo fisico, materiale, tattile, percepibile in maniera univoca attraverso i sensi, l'uomo possiede altri corpi che risultano invisibili ad occhio nudo.
Questi “corpi” sono altrettanto importanti: lo avvolgono, lo abbracciano, lo “vestono” e lo compenetrano formando quella che viene chiamata comunemente "AURA".
Già da diversi anni anche la scienza riconosce l'esistenza di un campo elettromagnetico attorno all'uomo, ad ogni corpo vivente e non, ovvero di un ambito entro il quale agisce l'energia da lui assorbita ed emessa dopo una innumerevole serie di trasformazioni che variano da individuo a individuo, e si modificano in modo continuativo e mai costante, proprio perché variano in base al suo stato psico-fisico.
La composizione dell’ossigeno rappresenta l’alimento indispensabile per il nostro corpo fisico.
Il “prana”, o energia vitale, che respiriamo insieme all'ossigeno, é ricco di "nutrimento" per i nostri corpi sottili: quei corpi che, come detto risultano invisibili ad occhio nudo. L’unione, la composizione di questi due elementi diventa così una meravigliosa forma di comunicazione fra il corpo e l’intero universo.
Il respiro è, e diventa, perciò l'energia vitale, indispensabile per ogni aspetto della vita: non soltanto per il corpo fisico, ma anche per cosiddetti "corpi sottili" di cui l'essere vivente, l’uomo in particolare é composto.
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I CORPI SOTTILI
Corpo materiale, eterico o energetico
(legato al 1° chakra)
Si trova a pochi centimetri dal corpo, è costituito da una fitta rete di piccoli canali in cui scorre l’energia. Questi canali possono essere ostacolati da blocchi e “la rete” può danneggiarsi a causa di traumi, interventi chirurgici o da uso di droghe; tutto ciò può influire sulla nostra vitalità e provocare problemi agli organi interessati dai traumi.
Corpo astrale o emotivo
(riferimento al 2° chakra)
E’ quello più simile a scariche energetiche o vortici, quindi a “perturbazioni”. E’ il corpo delle nostre emozioni perché, in effetti, risucchia sia tutte le nostre emozioni che quelle di chi ci è vicino, immettendo in sé immagini tratte da film, da letture, che creano in questo modo paure e le trasformano in “fantasmi”. Essendo tutte queste cose costituite da vibrazioni molto basse, presentano un forte istinto di sopravvivenza in grado di generare paure che portiamo con noi, talvolta, da più vite. Per sciogliere queste condizioni occorre soltanto molto amore, per capirle accettarle e poter crescere in consapevolezza. Di conseguenza aumentano le vibrazioni positive sugli altri corpi, mentre quelle negative vengono rilasciate alla nostra madre Terra; essa sa come trasformarle. In questo modo si sciolgono così anche traumi di vite passate.
Corpo mentale
(legato al 3° chakra, all’intuizione e alla ricerca spirituale)
E’ una via di mezzo tra il corpo fisico e quello astrale. La sua parte inferiore è collegata alla paura, alla rabbia, ai falsi pudori, ai sensi di colpa e ha un forte bisogno di giustizia. La parte superiore è collegata allo spirito, all’immaginazione, all’intuizione e ha il compito di condurci al nostro cammino spirituale. Qui nascono domande quali “chi sono?”, “dove sto andando?” e qui il nostro senso di giustizia viene elaborato per il perdono.
Corpo causale o animico
(in sintonia con il 4° chakra)
E’ considerato da qualcuno l’anima ed è l’archivio dove rimangono registrate le nostre esperienze di vita. In conseguenza di queste memorie, siamo qui per cercare di elaborarle per il nostro viaggio di “ritorno verso casa”. Il percorso non è così semplice, perché dobbiamo lottare contro il nostro ego; impresa ardua, in quanto “vivendo nella materia” siamo sordi al richiamo dello spirito.
Corpo del sé superiore
(legato al 5° chakra)
Questo spazio aurico, ha la funzione di “osservare” e considerare lo spirito e la materia come due corpi in contrasto tra loro, aiutandoli ad essere tutt’uno con il creato. In realtà è la soglia che divide il corpo materiale da quello spirituale; non è separato dagli altri ma funziona da collegamento.
Corpo dell’io sono o del divino
(collegato al 6° chakra)
Questo spazio energetico dell’Io sono è la presenza divina in ognuno di noi. E’ in grado di aiutarci in modo straordinario, essendo collegato alla nostra mente e al divino che è in noi.
Corpo celestiale
(in riferimento al 7° chakra)
Esso ha una luminosità radiosa formata da moltissimi raggi luminosi che si presentano sotto forma di tutti i colori dell’arcobaleno. Nel momento in cui si manifesta questa luminosità, vuol dire che siamo energeticamente molto forti ed equilibrati, siamo collegati amorevolmente al divino e naturalmente portati a condizioni estatiche spirituali. Se l’energia è scarsa, la persona avrà difficoltà ad avvicinarsi e a capire le esperienze spirituali degli altri, pertanto per poter intraprendere una qualsiasi via che sviluppi questo corpo, è necessario praticare con costanza meditazione, preghiera (qualunque sia il proprio credo) e qualunque forma di cammino spirituale interiore.
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Prima di un trattamento Reiki è consigliabile perciò accarezzare l'aura della persona in modo tale da rilassarla. La stessa procedura va fatto anche al termine del trattamento.
Esiste inoltre una tecnica per ottenere l'effetto opposto, ossia tonificare una persona che si trovi in un momento di crollo energetico: partendo dai piedi e risalendo verso l'alto.
Un mezzo di comunicazione fra i corpi sottili, l’universo e la Terra stessa é dato dal sistema dei "chakra", che raccolgono l'energia vitale dalla riserva cosmica, la "raffinano" e la differenziano prima di distribuirla ai corpi sottili e a quello fisico.
II Reiki favorisce perciò l'apertura in modo dolce, armonico, ed equilibrato, nei confronti delle proprie esperienze e durante i trattamenti ad altri, affinando così il proprio “apprendimento".