Kundalini Yoga - Nada Yoga
Dal sanscrito, il termine Yoga, ha come significato unire, unificare, aggiogare. La disciplina dello Yoga è un percorso che porta all’unione del sé individuale con il sé cosmico o universale ed inoltre offre all’uomo delle tecniche che permettono di aggiogare la sua natura inferiore e, attraverso la regolare disciplina del corpo e della mente, trasformarla sublimandone l’energia verso i centri energetici superiori. Il corpo, dunque, rappresenta o strumento e il mezzo primario e fondamentale attraverso il quale si può raggiungere la trasformazione.
Lo Yoga potremmo intenderlo come una forma di “conoscenza” che si differenzia dalle altre forme che passano attraverso la mente, l’intelletto e lo studio dei testi poiché lo Yoga utilizza la materia nella sua struttura sia grossolana sia sottile come mezzo esperienziale e formativo dell’intero essere. Quindi si potrebbe dire che lo Yoga, con il fine della realizzazione del Sé e del risveglio delle potenzialità divine insite in ciascuno di noi, si appella e si avvale della sfera strettamente fisica composta dagli impulsi vitali insiti nell’uomo.
La disciplina dello Yoga dà la possibilità al praticante di prendere atto della sua fisicità e dell’aspetto istintuale, che lo lega alla terra offrendo la possibilità di plasmare e trasformare gli impulsi sensoriali, emotivi e passionali in “elementi” sempre più eterei e sottili che portano alla scoperta e connessione con la sua natura essenziale.
Vengono utilizzati Asana, posture del corpo la cui fase dinamica è vista unicamente come percorso obbligato per arrivare alla fase statica. Negli Asana, il praticante viene a conoscenza della parte più grossolana del proprio corpo e il flusso costante di concentrazione sia nel movimento, sia nella immobilità, crea un “filo” di comunicazione fra il corpo e la mente, il cui vero interlocutore è il respiro che agisce come ponte tra i due. La presa di coscienza del respiro (pranayama) e le sue molteplici tecniche che vengono utilizzate nello yoga sono alla base, di ausilio e supporto alla meditazione e alle tecniche per riuscire a placare il flusso continuo di pensieri. Imparando a gestire la mente i pensieri e gli stati emotivi che ne derivano si giunge al silenzio mentale, l’essenza della meditazione. Si crea così lo spazio di ascolto e di apertura che ti permette di sperimentare l’unione con il Tutto e la riconnessione con il nostro vero Sé.
Kundalini Yoga
Il Kundalini Yoga è una tra le varie tipologie di Yoga ufficialmente riconosciute. Le differenti tipologie di Yoga lavorano tutte con lo stesso obiettivo finale, ciò che varia tra le discipline è la tipologia di cammino che viene percorso e quindi le differenti tecniche che vengono utilizzate per giungere all’Unione del sé individuale con il sé universale.
Il Kundalini Yoga è detto anche Yoga della consapevolezza, offre varie tecniche per acquisire l'abilità di accedere alla propria energia creativa. Si dice che questa forza (Shakti) giaccia dormiente alla base della colonna vertebrale e viene spesso dipinta come un serpente arrotolato e assopito. L'obiettivo è il risveglio di questa energia e la sua fusione consapevole con quella universale. Il kundalini Yoga consiste nella combinazione di esercizi dinamici e posizioni statiche (Asana), tecniche di respirazione (Pranayama), particolari posizioni delle mani e delle dita (Mudra), chiusure corporee (Bandha) vibrazione e ascolto di suoni (Mantra), rilassamento e meditazioni.
Attraverso l'esecuzione delle tecniche del Kundalini Yoga l'asse psiconeuroendocrino-immunitario viene ricondotto al suo stato di funzionamento basale e il processo di autoguarigione viene attivato. Attraverso questa disciplina non viene ristabilita solo una salute fisica più stabile ma si lavora sul piano emotivo ed energetico. Lo Yoga Kundalini ci sostiene nella quotidianità restituendoci a noi stessi, entrando in profondità e riuscendo a sradicare i condizionamenti, le gabbie, gli schemi e i limiti mentali autoimposti.
NADA YOGA – IL SUONO
Il Suono
Il suono, da un punto di vista scientifico, è essenzialmente una propagazione di un’onda, che a sua volta è un disturbo del sistema che trasferisce energia attraverso lo spazio. È ragionevole affermare quindi che il suono è un sistema di trasporto di energia che si propaga sotto forma di onde di pressione nell’aria. Questa energia quando incontra un mezzo diverso dell’aria, si propaga diversamente, inducendo dei moti di oscillazione del sistema e diviene vibrazione.
Gli esperimenti della disciplina scientifica chiamata Cimatica evidenziano in modo lampante e chiaro l’effetto dei suoni e delle vibrazioni sulla materia: la cimatica dimostra come le onde sonore hanno un ordine intrinseco che si manifesta quando attraversando la materia la dispongono in forme ordinate e strutture geometriche di notevole complessità. Questo ordine e queste informazioni che il suono trasmette alla materia si riproduce anche all’interno degli organismi viventi.
È intuitivo comprendere come la realtà sia permeata di vibrazioni e di suoni e la moderna fisica non solo conferma scientificamente questa intuizione ma afferma che la realtà è intrinsecamente formata di vibrazioni, secondo quanto affermato dalla Teoria delle Stringhe.
Si può quindi affermare che il suono pervade tutta la realtà e ne definisce la forma e la struttura. E da ciò ne deriva la sua importanza come valore terapeutico delle vibrazioni sul corpo umano.
Il suono ci permette il percorso dal microcosmo al macrocosmo poiché è il veicolo che ci riporta alla fonte.Dal sanscrito, il termine Yoga, ha come significato unire, unificare, aggiogare. La disciplina dello Yoga è un percorso che porta all’unione del sé individuale con il sé cosmico o universale ed inoltre offre all’uomo delle tecniche che permettono di aggiogare la sua natura inferiore e, attraverso la regolare disciplina del corpo e della mente, trasformarla sublimandone l’energia verso i centri energetici superiori. Il corpo, dunque, rappresenta o strumento e il mezzo primario e fondamentale attraverso il quale si può raggiungere la trasformazione.
Lo Yoga potremmo intenderlo come una forma di “conoscenza” che si differenzia dalle altre forme che passano attraverso la mente, l’intelletto e lo studio dei testi poiché lo Yoga utilizza la materia nella sua struttura sia grossolana sia sottile come mezzo esperienziale e formativo dell’intero essere. Quindi si potrebbe dire che lo Yoga, con il fine della realizzazione del Sé e del risveglio delle potenzialità divine insite in ciascuno di noi, si appella e si avvale della sfera strettamente fisica composta dagli impulsi vitali insiti nell’uomo.
La disciplina dello Yoga dà la possibilità al praticante di prendere atto della sua fisicità e dell’aspetto istintuale, che lo lega alla terra offrendo la possibilità di plasmare e trasformare gli impulsi sensoriali, emotivi e passionali in “elementi” sempre più eterei e sottili che portano alla scoperta e connessione con la sua natura essenziale.
Vengono utilizzati Asana, posture del corpo la cui fase dinamica è vista unicamente come percorso obbligato per arrivare alla fase statica. Negli Asana, il praticante viene a conoscenza della parte più grossolana del proprio corpo e il flusso costante di concentrazione sia nel movimento, sia nella immobilità, crea un “filo” di comunicazione fra il corpo e la mente, il cui vero interlocutore è il respiro che agisce come ponte tra i due. La presa di coscienza del respiro (pranayama) e le sue molteplici tecniche che vengono utilizzate nello yoga sono alla base, di ausilio e supporto alla meditazione e alle tecniche per riuscire a placare il flusso continuo di pensieri. Imparando a gestire la mente i pensieri e gli stati emotivi che ne derivano si giunge al silenzio mentale, l’essenza della meditazione. Si crea così lo spazio di ascolto e di apertura che ti permette di sperimentare l’unione con il Tutto e la riconnessione con il nostro vero Sé.
Per informazioni su corsi e lezioni: Ilaria Pianalto cell. 348.4987413